Riduci lo stress, non aiuto il tuo sonno
A tutti nel corso della vita capita di avere notti più o meno insonni: ritmi frenetici del quotidiano e lo stress misto ad ansia possono influire sulla qualità del sonno che peggiora notevolmente. Vi è quindi difficoltà nell’addormentarsi e nell’avere un sonno continuato durante la notte. Il fenomeno colpisce il 10% circa della popolazione mondiale e soprattutto alle donne ed anziani.
L’insonnia è:
• Iniziale: quando consiste nella difficoltà di prendere sonno;
• Intermittente: quando il sonno è disturbato durante la notte;
• Terminale: quando il soggetto si risveglia durante la notte e si ha conseguente difficoltà a riprendere sonno. Facciamo poi un’altra distinzione tra insonnia transiente e acuta: nel primo caso parliamo di un fattore momentaneo che è provocato da stress o magari jet lag, nel secondo caso invece si tratta di un tipo di insonnia che persiste nel tempo ed è causata da patologie.
Tale condizione comporta una serie di sintomi all’organismo di chi ne soffre: allucinazioni, malessere generale, carenza di concentrazione, mancanza di forze, affaticamento psicofisico. Ma le cause? L’insonnia può essere provocata da diversi fattori quali: consumo eccessivo di caffè, lavori notturni, ansia e stress, depressione.
Quali accorgimenti adottare?
Se vuoi combattere l’insonnia è il caso di adottare alcuni accorgimenti nel quotidiano: allontana lo stress, bevi qualcosa di caldo prima di andare a letto (possono aiutarti anche tisane a base di camomilla e passiflora in quanto rilassanti), non fumare né bere alcolici prima di dormire, usare materassi comodi, mangiare cibi leggeri.